Praticare sport è importante per tutti, ma richiede perfette condizioni di salute.
Il certificato medico agonistico è obbligatorio per praticare sport a livello agonistico e viene rilasciato da uno specialista di medicina sportiva. E’ considerato agonismo lo sport praticato da un tesserato che si allena regolarmente e partecipa alle gare di un circuito Regionale/Nazionale in una disciplina pur non facendolo di mestiere. Pensiamo ai ragazzi di una squadra di calcio, di basket o di nuoto. Prevede, una serie di esami approfonditi per valutare l’idoneità dell’aspirante atleta a partecipare ad allenamenti e gare in modo continuativo. Tra questi esami ci sono la spirometria, l’elettrocardiogramma sotto sforzo, il test visivo e l’esame delle urine.
Purtroppo, per molti ragazzi e spesso anche i genitori, la visita la prendono come una noiosa perdita di tempo, che ha l’unico scopo di ottenere “il certificato d’idoneità”, considerandolo il lasciapassare per iscriversi al campionato. Alla base del superficiale atteggiamento, vi è spesso la convinzione di essere stati sempre bene e di non avere nessun problema, soprattutto per i nostri Giovani. Ma l’esperienza purtroppo ha insegnato, che esistono malattie che pur non provocando sintomi, sono ugualmente pericolose, potendo improvvisamente o lentamente aggravarsi con l’attività sportiva. Per fortuna sono rarissimi casi, ma possono essere scoperte proprio con “la visita” medico sportiva, ben fatta. E il compito del genitore prima e dopo del medico dello sport, non si esaurisce con l’idoneità iniziale, ma deve continuare, soprattutto dopo una malattia infettiva (influenza-morbillo-varicella) specie se accompagnata da febbre elevata con conseguente stato di debolezza, da un nuovo controllo prima di ricominciare gli allenamenti.
Per praticare sport a livello non agonistico, quindi attività ludico-motoria/amatoriale, praticata da soggetti non tesserati con le Federazioni Sportive Nazionali, al puro scopo del raggiungimento e al mantenimento del benessere psico-fisico della persona, necessita di certificato non agonistico prescrivibile anche dal medico di base.
L’attività ludico-motoria/amatoriale, quindi, non è finalizzata al raggiungimento di prestazioni sportive e non prevede un aspetto competitivo, come ad esempio fare jogging al parco, fare fitness in palestra, fare danza, andare in piscina o altre attività similari. Se invece queste stesse attività sono praticate da soggetti tesserati con le Federazioni Sportive Nazionali, allora si ritorna nell’attività sportiva vera e propria e può essere di tipo agonistico, che si può praticare senza essere un professionista.
r.c.