Si è svolto ieri, giovedì 25 giugno 2020, la riunione del Comitato Regionale della Sicilia, che ha chiarito i destini dei club dilettantistici, ancora disorientati dopo l’imprevedibile sospensione dei campionati 2019-2020 che ha decretato la conclusione della stagione. Il Comitato siciliano della Lega Dilettanti, presieduto dall’ingegnere Santino Lo Presti che era affiancato dal vicepresidente nazionale Sandro Morgana, ha reso noti infatti i progetti per la ripresa ufficiale dell’attività a pieno organico:
l’Eccellenza proseguirà sui due gironi da 16 squadre ciascuno, 64 formazioni daranno vita alla Promozione, 98 alla Prima Categoria e 70 infine si batteranno nella Seconda Categoria; per quanto concerne il calcio a cinque, 28 le squadre che saranno impegnate nella Serie C1, 60 quelle in lizza nella C2.
E già si propongono le date per le iscrizioni: dal 15 al 27 luglio per i campionati regionali, concedendo un margine di dieci giorni per la regolarizzazione delle domande.
Nell’Eccellenza e nella Promozione sarà obbligatorio schierare in ogni partita e per tutto il suo arco un atleta nato nel 2001 ed uno invece del 2002.
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Durante i lavori, una ventata di sereno ottimismo è venuta quando il presidente Lo Presti ha toccato il tasto delle provvidenze previste per le società siciliane. “Ai nostri club saranno riservati – ha detto il massimo esponente federale regionale – circa un milione e duecentomila euro, così dettagliati: 400mila quale provvidenza della Lega nazionale dilettanti sui 10 milioni complessivi a livello nazionale stanziati per l’emergenza, 300mila euro messi a disposizione dal nostro comitato e 500mila previsti quale contributo da parte della Regione Siciliana. Ciò significa che le società verranno sgravate dell’onere di buona parte delle spese di iscrizione, per le quali peraltro è stata prevista una cadenzata rateizzazione”. Ovviamente un altro argomento clou era costituito dal tema promozioni-retrocessioni, che si riallaccia pedissequamente alle disposizioni della Lega dilettanti centrale: “Nel rispetto delle disposizioni venute dal Governo Nazionale, dalla FIGC e conseguentemente dal Consiglio Nazionale della LND – ha precisato l’ingegnere Lo Presti – abbiamo definito i criteri di promozione e ripescaggio, partendo dalle classifiche cristallizzate all’atto della sospensione dell’attività per l’epidemia”.
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Nell’Eccellenza: promosse in Serie D le vincenti dei due gironi; retrocessa l’ultima di ciascun raggruppamento. Su scala nazionale, per determinare le ulteriori sette aventi diritto alla promozione in ‘D’, si farà la media punti tra tutte le seconde classificate. Ammesse la prima di ogni girone della Promozione, più due fra le seconde classificate scelte con il criterio dell’applicazione della media-punti (rapporto fra il numero dei punti conseguiti e quello delle partite svolte). In caso di parità, si ricorrerà al sorteggio.
Nella Promozione: chiarito il meccanismo delle ammissione nella massima categoria regionale, ecco che cosa accadrà. Saranno ammesse le prime classificate nei gironi della Prima Categoria, più le tre migliori fra le seconde, designate con il predetto sistema della media-punti.
Nella Prima Categoria: ammesse le prime due classificate nei gironi della scorsa Seconda Categoria, anch’essa interrotta.
Nella Seconda Categoria: ammesse le prime due classificate nei gironi provinciali della passata Terza Categoria, pure interrotta.
Nella Serie C1 del calcio a cinque: la prima classificata di ciascun girone accederà nel campionato di Serie B. Ammesse nella massima divisione regionale le cinque vincenti dei gironi della C2, più tre squadre così distinte: una la formazione che ha vinto ex aequo il girone B, più due compagini fra le seconde degli altri raggruppamenti, indicate dalla media-punti.
