No alla ripresa dei Campionati Regionali della Sicilia

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Lettera aperta da Agatino Diolosà, Presidente del Calcio Belpasso, al Presidente del Comitato Regionale Sicilia, Santino Lo Presti.

Il Presidente del Belpasso, squadra che partecipa al campionato di Prima Categoria nel girone “E”, in una lettera aperta pubblicata nel profilo Facebook della società, esprime il suo pensiero, circa la situazione attuale del mondo calcistico; ripresa o non ripresa. La settimana scorsa la società Enna Calcio con altri 11 club della categoria “Eccellenza”, chiedevano la sospensione della stagione sportiva 2019/2020. A seguire il post di Agatino Diolosà.

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Egregio Dott. Lo Presti,
sono Agatino Diolosà, Presidente dell’Asd Calcio Belpasso, squadra che milita in prima categoria Girone E Sicilia, ma prima di tutto sono un infermiere professionale impegnato in prima linea a combattere il Covid-19.
La presente per comunicarLe la mia opinione riguardo le dichiarazioni fatte da Lei e dai suoi collaboratori Dott. Sibilia e Dott. Morgana sulla ripresa dei campionati dilettantistici.
Le dichiarazioni vertono sul fatto che il campionato debba riprendere a tutti i costi, giocando anche tre volte la settimana, per concludersi entro la data del 31 Luglio 2020.
Tutto ciò per me è inammissibile per i motivi che di seguito le elencherò.
In primis per il problema del contagio, poiché non abbiamo gli strumenti necessari al contenimento, a differenza di alcune squadre di serie A che riescono a garantirlo grazie ai loro centri sportivi.
In base alle linee guida del comitato scientifico, il gioco del calcio è uno sport di contatto, dove il virus, attraverso il sudore o le goccioline di flugge (saliva), può veicolarsi da un giocatore ad un altro.


Senza un vaccino chi può garantire che non ci saranno contagi tra i miei giocatori o dirigenti? 
Non sappiamo chi frequentano i ragazzi durante il giorno e neanche noi possiamo garantire che non ci sia un eventuale contagio ad altri atleti. 
Il tempo di incubazione va da 2 a 14 giorni. Questo significa che se in una settimana c’è un atleta positivo ma asintomatico, in meno di 7 giorni si potrebbe contagiare un’intera regione. 
Non abbiamo neanche la possibilità di fare i tamponi a tutti. Non c’è ancora il consenso delle autorità scientifiche per iniziare il campionato 2020/2021, figuriamoci a maggio o giugno.
Secondo punto. Chi garantisce la santificazione degli stadi? 
Terzo punto. La possibilità di una preparazione di almeno 14 giorni per non incappare in infortuni anche gravi per i giocatori.
Quarto punto. Conosciamo benissimo le condizioni climatiche in Sicilia, non è pensabile giocare con 40 gradi e neanche in notturna visto che nel 90% dei campi da gioco non funzionano gli impianti di illuminazione.
Non si può pensare di iniziare senza limiti né condizioni.


Iniziamo a rifondare i regolamenti e cercare di creare opportunità per i più giovani, invece di mettere a rischio la salute dei nostri ragazzi e di anteporre sempre gli interessi economici.
Sicuramente non vi darò in pasto i miei giocatori per soddisfare una cerchia di avvoltoi che pensano solo al dio denaro. Piuttosto rinuncio al titolo anziché alla sicurezza dei miei ragazzi
Rimango in attesa di un Suo cortese riscontro.
Cordiali saluti,
Il Presidente Asd Calcio Belpasso
Agatino Diolosà

R.C.