Partito il progetto “Razzisti? Una brutta razza”. Il messaggio di Fiona May
Quello della ex campionessa mondiale di atletica è stato un festoso saluto ed un accorato appello ai ragazzi delle squadre di Allievi, Giovanissimi e Giovanissimi B che si sono raggruppati intorno a lei prima di allenarsi: “Da atleta ad altri atleti – ha esordito con uno splendido sorriso Fiona May – sono contenta di trasmettervi questo messaggio che spero poi comunicherete ad altri ragazzi come voi. Che si divenga campioni, che si vinca o si perda, sempre e comunque siamo uguali, non ci sono differenze, accettate il vostro compagno e rispettate il vostro avversario per quello che è: sinistro o destro, bianco o nero, difensore o attaccante. Sono certa che la vostra e le prossime generazioni capiranno e sentiranno loro il contenuto di questo messaggio che porterò insieme alla Figc in tutta Italia”.
Un messaggio che prevede un format diviso in tre momenti. Parliamone in campo: nelle settimane precedenti l’evento, gli istruttori delle squadre giovanili coinvolte proporranno durante gli allenamenti alcune occasioni di approfondimento sul tema del razzismo; Presentiamoci al territorio: il progetto verrà ogni volta illustrato in una conferenza stampa organizzata insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali; Solo per i ragazzi: successivamente gli stessi giovani saranno coinvolti in un vero e proprio spettacolo, la cui direzione artistica è stata affidata al giornalista ed autore televisivo Antonello Piroso.
E proprio il sabato 21 febbraio a Firenze, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è fissato il debutto del primo evento dal vivo, il primo di 20 appuntamenti, uno per ogni regione, nei quali si affronterà il tema del razzismo con un linguaggio moderno e rivolto ai giovani calciatori delle società affiliate alla Figc.