Spero ti venga il virus come ci sono nei mercati in Cina! Sul proprio profilo facebook, il giovanissimo Francesco Lin, racconta di essere uscito in lacrime, con partita in corso, dopo avere ricevuto l’insulto da un avversario. Sabato 26 gennaio 2020, si giocava Cesano Boscone Idrostar – Ausonia, prima partita del girone primaverile dei giovanissimi 2006, in provincia di Milano. Al 35’ del secondo tempo un ragazzo esce in lacrime, non si è fatto male, non è stato sostituito. È stato insultato, umiliato solo perché Cinese. In un post facebook della scuola calcio Cesano Boscone, aumentano la dose, << Il peggio arriva dopo, quando l’arbitro non prende nessun tipo di provvedimento e il Mister della squadra Ausonia, e neanche i dirigenti, richiamano il proprio giocatore. Passa tutto inosservato, tra l’indifferenza generale. L’indifferenza. È questo che ci fa paura. Noi come società non lasceremo stare, non faremo finta di niente. Vogliamo combattere, per Francesco Lin e per tutti gli altri che subiscono umiliazioni di questo genere, soltanto perché hanno un colore della pelle diverso>>. Dall’altra parte, la società Academy Ausonia, in nome del Presidente Mario di Benedetto, ribadisce la propria posizione;<< in seguito ai presunti fatti accaduti sabato 25 gennaio in occasione della gara Under 14 Cesano Boscone Idrostar – Academy Ausonia siamo a precisare quanto segue :
al termine della partita (il ragazzo è uscito dal campo e sostituito a 10′ minuti dal termine della gara, nella categoria Giovanissimi i tempi durano 35 minuti) un nostro dirigente è sceso negli spogliatoi per capire cosa fosse accaduto parlando con il mister , coi giocatori e con l’arbitro (fonte primaria di giustizia sportiva all’interno del campo): il direttore di gara ha riferito di non aver sentito alcun insulto di tipo razzista altrimenti, ovviamente, avrebbe preso i provvedimenti del caso mentre un nostro ragazzo, in lacrime perchè accusato di aver proferito le parole incriminate, raccontava di aver avuto un diverbio con il ragazzo del Cesano Boscone (di quelli che accadono centinaia di volte sui campi purtroppo) ma di non aver assolutamente mai rivolto a lui insulti di stampo razzista>>. Le due società sono pronte a fare ulteriori accertamenti, per capire l’atteggiamento dei due ragazzini.