La stagione regolare del softball femminile è appena terminata, sport che in Sicilia a cavallo fra gli anni 70 ed 80 ha vissuto momenti d’oro grazie alla Romolo Murri Catania, al Palermo Softball, al Polizzi Generosa e all’Ustica, quest’ultima ha fatto vestire la maglia della nazionale a Cinzia Agnello ed all’olimpionica di Sydney 2000 Clelia Ailara.
Nel più recente passato oltre alla compagine madonita, anche il Cus Messina ha disputato più volte il torneo di A2, mentre nel massimo splendore il softball siciliano ha visto in campo il Santa Domenica Vittoria, due squadre di Messina, sei tra Catania, Castiglione di Sicilia e Paternò, oltre a Palermo ed Ustica.
Oggi invece in Sicilia si svolge un campionato regionale di serie B, ristretto a quattro squadre, ossia: il Cus Uni Messina, la Islanders Catania, la Randazzese (Ct) ed il Paternò (Ct). Espressione del movimento siciliano sono la messinese Emilia Ammirato, coach della nazionale italiana UNDER 13 di softball femminile e il reggino, ma catanese di adozione, Maurizio Imperio responsabile dei tecnici siciliani e coach della nazionale maschile di softball.
Nel girone A della serie A2 ben si è comportata la Jacks Torino, che da questa stagione è supportata dal colosso delle assicurazioni la Reale Mutua. Perché parliamo della squadra piemontese? Ne parliamo perché parte dello staff tecnico ed alcune giocatrici sono di origine siciliana.
Un’isola felice diretta dalla manager Maristella Perizzolo ex giocatrice di livello e sposata col messinese Maurizio, la cui figlia Alice Midiri classe 2000 è il ricevitore della squadra. Da Termini Imerese (Pa) proviene la famiglia dell’esterno Giulia Annunziata, laureata in scienze motorie all’Università di Torino.
Dello staff tecnico ne fanno parte anche il team manager Massimo Incandela, il cui cognome non tradisce le chiare origini messinesi, mentre è catanese Aurora Puccio la mental coach della squadra. Chiude il gruppo Fabrizio Campagnano, che segue la comunicazione dalla provincia di Palermo.
La storia della squadra di softball torinese è molto recente. Le fondamenta sono state gettate nel 2013, quando alcune componenti come i coach Paula Ferrua, Monica Miroglio, Samanta Valsania e la manager Perizzolo hanno vinto sul diamante di Torino il “World Master Games”.
Questo importante successo e grazie anche all’apporto di alcune giovani provenienti dal Torino Junior, ha dato la spinta per iniziare dal basso sotto l’effige dell’Asd Jacks, riportando così il softball nel capoluogo piemontese. Lavoro, dedizione e sacrificio hanno fatto conquistare nel settembre 2016 la storica promozione in serie A2, ottenuta con la vittoria dei playoff disputati in provincia di Lucca.
Nella stagione successiva vista la scarsità di fondi l’iscrizione al campionato 2017 è stata garantita grazie ad una campagna crowdfunding, al termine della quale oltre a raggiungere l’obiettivo della partecipazione la squadra da neopromossa ha sfiorato la qualificazione alla fase playoff.
Le Reale Mutua, che nei colori richiama il “Grande Torino”, oggi ha stilato un programma più ampio ed a lunga gittata, il quale prevede innanzitutto l’allargamento delle formazioni giovanili, perché da lì dovranno uscire le giocatrici che nel tempo andranno a rafforzare la prima squadra.
Proprio in quest’ottica le Jacks hanno stretto due importanti collaborazioni. La prima con la società di A1 del Saronno dal quale è giunta in prestito l’esterno classe 2000 Eleonora Bandini, la seconda con la novarese Porta Mortara, insieme alla quale è stata iscritta una formazione al campionato Under 21 e fra le cui fila alcune giocatrici torinesi disputeranno le finali playoff di serie B.
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F. C.