Con grande rammarico mi trovo a denunciare un fatto gravissimo che oggi (ieri sabato 5 ottobre 2019) ha visto protagonista, ahimè, la società che mi onoro di presiedere.
Dopo il match del campionato reg. U15 fra Fortitudo e Ribolla, il papà di un componente della nostra squadra, animato da una folle violenza intestina, ha colpito con un pugno il nostro mister Giuseppe Capuano, ponendo in essere un comportamento vile, deplorevole, che merita pubblica denuncia e totale condanna.
Io e con me la società nelle componenti dirigenziali e tecniche, esprimiamo piena solidarietà a un allenatore che, prima ancora di essere un tecnico professionale e appassionato, è una persona perbene! Una persona che incarna perfettamente quei valori che, da sempre, fondano la nostra idea di sport e di calcio: etica, lealtà, educazione e rispetto.
Porró in essere con immediatezza e personalmente gli inevitabili provvedimenti verso l’autore del gesto, perché la violenza nella mia visione dello sport non è concepita e mai giustificata o giustificabile.
Oggi la Fortitudo, con quanto successo, ha subito una metaforica sconfitta che fa molto male e che dimostra come professare certi valori positivi non è mai abbastanza.
Tuttavia, non sarà un ignobile e isolato cortocircuito a spegnere in Noi la voglia di continuare a spendersi perché i valori di cui sopra trionfino ogni giorno nel calcio e in “generale” nella vita.
Pierandrè Figlia
Interamente, dalla pagina “facebook” della società Fortitudo Bagheria