Primo mister italiano, nella prima scuola calcio nelle Isole delle Filippine.

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“Cronaca” e Fotogallery del primo mister italiano, nella prima scuola calcio nelle Isole delle Filippine.

Mister Nicola Ferrante, ci racconta una incredibile avventura, vissuta personalmente, insegnando calcio a centinaia di bambini, nella prima scuola calcio nelle Isole delle Filippine, fondata da un’istruttrice filippina, Rachele Genco, con attestato Figc acquisito in Italia, da diversi anni nel nostro paese.

Le Isole delle Filippine sono composte da circa 7000 isole, divise in tre grandi gruppi, e la nostra storia si svolge in uno di questi, esattamente a Visayas, nella città di Cebu, che compresa la provincia conta circa 4000 piccole isole, con circa 3.850.000 abitanti. Pensate quanti bambini ci sono!

“Mister Rachele Genco, a raccontare è mister Ferrante, ha collaborato due anni nella stessa scuola calcio di Palermo dove attualmente alleno, la Panormus, e sta elaborando un progetto, per portare il calcio a Cebu, a livelli ottimali.

In questo paese il calcio è praticato solo nei “college”, come attività fisica, e non esistono strutture dove di possa fare una partita, non esistono spogliatoi,  maglie e pantaloncini da calcio, ma malgrado tutto ciò, abbiamo dimostrato che con dei piccoli spazi e qualche pallone, si può incuriosire e fare divertire tantissimi bambini, partecipi volontari dei nostri metodi di allenamento

Per me l’impatto con la realtà di questa gente non è stato facile, vuoi per la lingua, vuoi per le poche strutture sportive esistenti, dei pochi mezzi a disposizione, ma da questo è venuta fuori quella forza, per dare il massimo impegno, per insegnare calcio a tantissimi bambini.

Devo ringraziare una persona che mi è stata molto vicino in questo percorso, vale a dire Marco Cumbo, il quale, seguendomi in questo mondo, insieme siamo riusciti a fare conoscere un sistema diverso nella preparazione degli allenamenti. Sicuramente è stato da brividi, vedere bambini e ragazzi, con quale attenzione e concentrazione seguivano le sedute giornaliere di allenamento.

Nella piccola e unica scuola calcio della città di Cebu, il cui nome è “Giuseppe FootballClub”, Rachele Genco è seguita da un gruppo di tecnici, tesserati della federazione locale, con i quali abbiamo instaurato un rapporto di amicizia e stima reciproca, che ci ha permesso di mettere in atto un programma prestabilito, avendo Rachele Genco, organizzato uno stage di due giorni, visto la nostra presenza, ottenendo un successo enorme, considerando il numero altissimo di partecipanti, circa 150 ragazzi, a cui è stato alla fine consegnato un attestato di partecipazione. E devo dire sinceramente, che oggi sento la loro mancanza.

Dal mio piccolo, ho portato a conoscenza della scuola calcio dove da tre anni alleno, la Panormus, grazie anche alle testate giornalistiche locali, che hanno dato risalto a un evento, curioso e innovativo”.

Prosegue mister Ferrante,” ritornando in Italia e ripensando alla splendida esperienza vissuta, penso di avere arricchito maggiormente il mio bagaglio umano, e considerando il tutto, spero che i nostri figli siano un po’ più umili, pensando che quasi tutti i bambini, non avevano nemmeno le scarpe per dare un calcio al pallone, e dove i genitori non potevano seguire i figli, in quanto tutti a lavorare per potere portare la sera qualcosa da mangiare.

Concludo con un appello ai genitori, dicendo loro, che se i vostri figli vogliono fare calcio, lasciateli liberi di divertirsi, senza stress e promesse; il calcio è un gioco, e divertimento”.

Articolo di Ciprì Rosario, esclusivo per il calcio giovanile sicilia.

Nelle foto di Cristina Picone, la storia raccontata.