Coronavirus, bar e ristoranti aperti!

0

Il Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, pone fiducia ai calabresi.

Bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismo aperti fin da subito. Ma a condizione che la somministrazione avvenga solo attraverso il servizio con tavoli all’aperto. La Calabria parte con la fase 2 attraverso l’ordinanza della sua governatrice Jole Santelli. Il tutto solo nella regione Calabria. L’ordinanza della governatrice riporta altre riaperture:

SCARICA L’APP del Calcio Giovanile Sicilia – tutto in diretta https://calciogiovanilesicilia.com/lapp-del-calcio-giovanile-sicilia-tutto-in-diretta/

 il commercio di generi alimentari nei mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti. Consentito anche il commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti. Riprendono le attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la venditad’asporto, ma questi stessi locali – bar compresi – potranno anche somministrare sul posto e solo attraverso tavoli all’aperto, purché vengano rispettate le misure minime ‘anti-contagio’ e ferma restando la normativa di settore.

———

La regione è nella parte bassa della classifica nazionale dei contagi per il Covid-19, con 1.102 persone positive, cinque in più nelle ultime 24 ore, e 86 vittime dall’inizio dell’emergenza. 

Da oggi 30 aprile sono anche consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altri Comuni per lo svolgimento di sport individuali, ma anche gli spostamenti – una sola volta al giorno – per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione. Riprendono le attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, il lavoro di allestimento di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali. E sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza in quanto rientranti nei motivi di salute.