Renzo Barbera: oggi il centenario della nascita

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Palermo celebra oggi il centenario della nascita di Renzo Barbera, il presidente al quale è stato intitolato lo stadio – su iniziativa della Gazzetta dello Sport – nel settembre 2002, qualche mese dopo la sua scomparsa. Renzo Barbera è stato presidente del Palermo dal 1970 al 1980. Con lui la squadra è tornata in Serie A nel ‘72 e ha giocato due finali di Coppa Italia, contro il Bologna nel ‘74 e contro la Juventus nel ‘79

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Un cognome, Barbera, che a Palermo, con le dovute proporzioni, equivale a quello degli Agnelli di Torino. Renzo figura di mecenate sportivo che s’inventa il miracolo calcistico della Juventina ancora prima di diventare il presidentissimo del Palermo. Fascinoso, amico di tutti e di nessuno, la sua vicinanza alla gente è stato un fattore determinante della sua popolarità nelle curve della Favorita. La sua è una storia di gentiluomini che magari ipotecavano i beni di famiglia (come Barbera fece di nascosto ai familiari con la villa) ma pagavano regolarmente gli stipendi dei calciatori. 

Nel suo studio conservava una cartolina raffigurante una chiesetta di campagna con una lapide commemorativa. La chiesetta è quella di Porciano, in Ciociaria, fatta erigere dalla mamma di Renzo per ringraziare quel contadino che nel 1943 aveva salvato e nascosto il giovane Renzo che, catturato e torturato dai tedeschi, era riuscito a scappare dal treno che lo stava trasferendo dal carcere di Frosinone dove era prigioniero. Barbera rimase nascosto a Porciano per un anno sino a quando riuscì a tornare a casa e ripresentarsi ai genitori.

Fonte: gazzetta dello sport