I centri sportivi implorano la riapertura: oppure sarà la fine

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Tutti d’accordo nel chiedere la riapertura: centri sportivi, palestre e piscine. Due i punti importanti che lamentano di chi vive di sport; il danno causato ai moltissimi giovani sportivi e il non secondario fattore economico.

Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, in un post pubblicato nel suo profilo social, conferma che i tempi di ripresa non saranno brevi. A seguire uno stralcio:

<< In tutta Europa lo sport è praticamente fermo. In Germania palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi dal 2 novembre e lo saranno almeno fino a fine mese. Stessa situazione per Francia, Irlanda, Gran Bretagna (che ha già dichiarato di voler chiudere tutto fino a metà febbraio), in quasi tutta la Spagna e la Finlandia >>. Continua il Ministro: << Eppure leggendo alcuni commenti sui social sembrerebbe che solo in Italia lo sport sia fermo mentre tutte le altre attività siano ripartite! Ribadisco che mai lo sport italiano, soprattutto di base, i collaboratori sportivi, le ASD, le SSD e tutti gli altri soggetti del mondo dello sport hanno avuto tanta attenzione come in questo momento storico >>.

Parlando di aiuti economici: << – i ristori a fondo perduto, almeno quelli erogati dal Dipartimento per lo Sport, coprivano ampiamente fitti, utenze e altre spese fino a fine gennaio. Non parliamo di spiccioli, basti pensare che solo in queste seconda fase dell’epidemia abbiamo stanziato circa 160 milioni di euro per più di 35mila ASD e SSD >>.

Sono almeno una decina i mesi di chiusura dei centri sportivi e palestre, uno stop che sarà difficile recuperare per tutti i giovani atleti e gestori. Era stato chiesto e fatto, che tutte le strutture si mettessero a norma, con sanificazione e organizzazione con distanziamenti, niente palla e niente spogliatoi, ma non è stato abbastanza.  

Per la ripartenza delle attività professionistiche dei ragazzi partecipanti ai campionati Under 15, Under 16, Under 17 e Under 18, i responsabili delle società di Serie A e B, hanno programmato una “ipotetica” data, tra fine febbraio e inizio marzo. Quanto ai campionati regionali U14-15-16-17, penso che qualsiasi ipotesi sia azzardata.

Nei centri sportivi non è stato rilevato alcuno focolaio di contagio, lo sport per i giovani è importante, e l’attività fisica è salute.

Ripresa che sembra sempre più lontana.

Rosolino Ciprì

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